La fondazione Tzu Chi si presenta in Italia, grazie al Melograno
Un incontro sorprendente e particolarmente riuscito quello tra la Fondazione benefica buddista Tzu Chi (che vuol dire letteralmente "Tzu" amore "Chi" aiuto) e l'Associazione Il Melograno. Sabato 25 ottobre, nella Sala Grande del Centro Civico Le Rughe - la Fondazione che ha sede in Taiwan e filiali in una cinquantina di nazioni ha presentato se stessa in Italia grazie all'Associazione nata nel 2007 e che ha il suo quartier generale nel quadrante nord di Roma. 

 L'incontro - promosso dalla dottoressa taiwanese Mei-Kuai Tang - e ' stato aperto dal saluto del Presidente dell'Associazione Il Melograno Giovan Battista Brunori, giornalista del Tg2, che ha sottolineato come sia particolarmente importante in questo contesto storico cosi' tormentato creare "ponti" e non innalzare muri: l'Associazione - che ha sede nel Centro Civico Le Rughe - ha nel suo Statuto proprio "la comunicazione tra culture e religioni diverse" ed ha l'obiettivo di migliorare il territorio attraverso iniziative concrete nei campi della solidarieta', della cultura, dell'ambiente, del tempo libero.
Per questo Il Melograno ha aderito con entusiasmo ad una iniziativa che ha suscitato interesse e commozione tra i partecipanti. Particolarmente toccante l'illustrazione delle attivita' e dello spirito della Fondazione Compassione e Sollievo grazie alle parole dei volontari cinesi e italiani - giunti per l'occasione da varie parti d'Italia e dall'estero - e alla proiezione di filmati che hanno documentato il valore e la qualita' degli interventi umanitari portati a termine negli ultimi anni. Nata nel 1966 da un gruppo di 30 casalinghe dell'isola di Taiwan guidate dalla maestra Shih Cheng Yen, la Fondazione Tzu Chi si e' diffusa in diversi continenti per divulgare il "Grande Amore" nel campo della solidarieta', della medicina, dell'istruzione, della cultura umanitaria e nella cura dell'ambiente. Ha istituito ospedali e universita'. E' presente con aiuti concreti in paesi come l'Afghanistan, il Pakistan, la Siria e la Giordania, diversi paesi africani ma si e ' distinta nelle operazioni di soccorso durante le grandi calamita', ad esempio nell'aiuto alle popolazioni terremotate della Cina (2008) e dell'Emilia Romagna (2012).
La guida spirituale e ' una donna esile, carismatica, in kimono grigio, con il capo rasato: una monaca buddista conosciuta anche come la "Madre Teresa d'Asia". Nata nel 1937 in una piccola citta' di Taiwan da una famiglia di umili origini Cheng Yen a 23 anni perde il padre stroncato improvvisamente da una emorragia cerebrale; nel 1962 diventa monaca buddista e si dedica con grande dedizione alla cura dei poveri e degli ammalati. Cresce il suo gruppo di discepoli, comincia a raccogliere fondi per aiutare i bisognosi, il 24 marzo 1966 Cheng Yen costituisce la Buddhist Compassion Relief Tzu Chi Foundation che riceve oggi aiuti da molti paesi.
 La comunità che si raccoglie attorno alla fondatrice e' composta soprattutto da monache che si mantengono producendo candele votive, e dedicano la propria giornata alla meditazione, allo studio, alla preghiera, al lavoro manuale. Una vita sobria, scandita da una dieta rigorosamente vegetariana. Un esempio di cultura del "dono", di spirito di servizio che - nata a Taiwan - diventa "contagiosa" anche all'altro capo del mondo. Ad avvicinare persone cosi' lontane geograficamente e culturalmente sono stati anche i cibi cinesi  e le musiche di Taiwan preparati dai volontari della Tzu Chi.